Pubblico impiego: CGIL CISL UIL SCIPPANO IL TFR PER I LORO FONDI PENSIONE

Giù le mani dal TFR
Già all’Aran la bozza d’accordo: in arrivo il “silenzio assenso”

Come da patto con Brunetta, cgil cisl e uil mettono ancora nel mirino il nostro Tfr e vogliono il principio del silenzio assenso.

Cos’è? Se non dichiari formalmente di essere contrario, saluti il tuo TFR e, nel silenzio, lo acquisiscono cgil cisl uil & c per gestirlo nei loro fondi pensione. Bye bye. Già deciso per gli assunti dal 2019, vogliono estenderlo a tutti.

Uno dei punti del patto vergognoso con Brunetta: lo abbiamo detto subito, da rigettare perché ancora una volta contro gli interessi dei Lavoratori.

Un nuovo colpo al sistema pensionistico pubblico, alla sua sicurezza, alle tasche dei lavoratori, considerati mucche da mungere e gestire, bancomat per i loro interessi, per scippare anche il Tfr e gestirlo nei loro fondi pensione sindacali, tra l’altro mai decollati e da sempre in crisi: il fondo Sirio Perseo, già nato dall’unione dei 2 fondi, appunto Sirio e Perseo, che non avevano raggiunto neanche il minimo di adesioni per la sopravvivenza, ha comunque solo 78.000 dipendenti pubblici iscritti su un bacino potenziale di 1,5 milioni.

Un flop, una bocciatura chiara da parte dei Lavoratori, ma loro che fanno? Patto con Brunetta per cercare di scippare comunque il TFR dalle loro tasche, per continuare . Altro che silenzio assenso: è il momento di un sonoro NO.

Mentre quota 100 sparisce nel silenzio, crediamo sia necessario lottare per cancellare la Fornero, per ridare forza e dignità al sistema pensionistico pubblico ed universale, al lavoro, ad un sistema pubblico depredato e smantellato, agli stipendi in crisi da anni grazie proprio alle loro politiche, contro il precariato, una disoccupazione ed un malessere sempre più di massa. Basta.

Ed invece, ancora una volta cgil cisl uil si accordano con Brunetta 2 per mettere sempre le mani in tasca ai Lavoratori. Non glielo permetteremo.

Condividi: