DECRETO ALLUVIONI SGB SCRIVE AL GOVERNO

MISURE INSUFFICIENTI E INIQUE PER LAVORATORI E LAVORATRICI

C’è chi è uscito dall’incontro con il Governo plaudendo alle prime misure per la gestione dell’emergenza alluvione: i soliti sindacati concertativi sempre pronti a svendere gli interessi dei lavoratori per una “foto” al tavolo con il Governo (Bene le prime misure per la gestione dell’emergenza… così inizia il comunicato di CGIL, CISL e UIL).

Le prime misure del Governo sono invece per SGB totalmente insufficienti ed inique per la maggioranza dei lavoratori colpiti dall’alluvione.

Iniziamo da qui:

Fra le misure adottate è stato previsto, per il solo personale delle pubbliche amministrazioni, il salario pieno per le assenze dovute all’emergenza. Una misura necessaria per tutelare i salari, ma che esclude innumerevoli lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici esternalizzati, in appalto.

Lavoratrici e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il diritto allo studio, alla cultura, alla salute, al benessere sociale dei cittadini, ma che, anche in questa emergenza, si scoprono lavoratori di serie B.

Lavoratrici e lavoratori che, a causa del sistema degli appalti, vivono una condizione di precarietà spesso hanno contratti part-time o comunque hanno retribuzioni da fame per l’applicazione di CCNL (Multiservizi o Coop Sociali – firmati da CGIL, CISL e UIL) utilizzati, non a caso, dagli appaltatori per abbassare il costo del lavoro e aggiudicarsi i servizi.

Per loro, come per gli altri lavoratori del privato, solo ammortizzatori sociali che non potranno che rappresentare un’insostenibile decurtazione di un salario già prima insufficiente a garantire una vita dignitosa.

Per questo chiediamo che la misura prevista per i dipendenti pubblici e il riconoscimento del salario pieno per i giorni di assenza a causa dell’emergenza sia estesa a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori dei servizi esternalizzati, in appalto.

in allegato la lettera che abbiamo inviato al Governo.

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