TPER gestirà il servizio di trasporto pubblico locale fino al 2028

SIAMO SICURI CHE SIA IL MODO MIGLIORE PER LA COLLETTIVITA’?

Il sindaco Lepore annuncia oggi che il Comune di Bologna ha deliberato la proroga dell’affidamento del servizio pubblico locale, dichiarando che TPER gestirà il servizio di TPL – tram incluso – a Bologna e nella Città metropolitana fino al 2028. E lo stesso farà con il Piano sosta. Dal 2028, poi, tutto questo bacino verrà riassegnato tramite gara ad un gestore che dovrà impegnarsi a fare investimenti in maniera significativa.

Questo grazie ad una proroga che permette al Comune di “aggirare” il presunto obbligo di effettuare la gara rimandandola al 2028 e, solo a quel punto, far confluire nel medesimo bando l’affidamento del controllo della sosta, ad oggi affidato a Bomob che lo gestirà, anch’essa in regime di proroga, fino al 2025, verrà poi bandita una ulteriore gara di tre anni. Questo è quello che l’assessora Orioli ha riferito qualche giorno alla nostra organizzazione sindacale, ribadendo l’interesse del comune che entrambi i servizi siano gestiti dallo stesso soggetto.

Tutto ciò perché il Comune ed SRM si ostinano a sostenere che la gara sia la soluzione più adeguata a preservare la qualità del servizio.

In realtà, la normativa europea in materia di affidamento del TPL, prevederebbe, a decorrere dal 3 dicembre 2019, 3 possibili modalità di affidamento del servizio: oltre alla procedura di affidamento mediante gara anche la gestione diretta (cioè la fornitura del servizio da parte di una società pubblica) e l’aggiudicazione mediante affidamento diretto ad un soggetto terzo.

Quello che ci chiediamo è perché il Comune non abbia scelto la via dell’affidamento diretto ad un’azienda pubblica? Forse perché, come treni, bus, navi, aeroporti sono oggetto di operazioni più finanziarie che industriali, sempre meno orientate al servizio e sempre più funzionali al business, in nome del ‘libero mercato’si vuole intervenire anche sul TPL per concentrarne il controllo nelle mani di società a capitale misto pubblico-privato?  Così facendo di fatto, l’investitore pubblico versa fondi statali per favorire gli interessi dei soci privati, assicurandone il controllo del Trasporto pubblico locale. Tutto ciò, per SGB, a scapito del servizio e delle fasce più disagiate.

Il sindaco Lepore afferma che “per fare funzionare il servizio al meglio “servirà un piano industriale importante”, non possiamo che concordare ma come SGB chiediamo che accanto a questo ci sia un reale impegno per il miglioramento delle condizioni di lavoro degli autoferrotranvieri e per bloccare la sempre più massiccia fuga di lavoratori, garantendo salari adeguati e personale.

Su questi argomenti, come SGB,  abbiamo proposto a livello nazionale, insieme ad altri sindacati di Base,  una piattaforma che rivendica diritti e salari per i lavoratori del settore ma anche un servizio pubblico efficiente, a disposizione della collettività: un insieme di richieste da sostenere con un’opportuna azione sindacale ma anche da una iniziativa politica adeguata, a livello nazionale, e locale fondata sul protagonismo collettivo dei lavoratori e lavoratrici e la loro mobilitazione, coinvolgendo anche le comunità locali.

Su questo la lotta proseguirà con lo sciopero nazionale di 24 ore

del prossimo del 6 maggio 2024.

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