Sicilia. Scuola e assistenza disabili, basta cooperative

SGB Scuola ha incontrato i genitori di bambini disabili ed i lavoratori del Servizio di assistenza igienico- personale per gli studenti con disabilità. SGB, nel ribadire che le competenze, come recita l’articolo 139 del Decreto Legislativo 112/98, sono dei Comuni per le scuole della primaria e della secondaria di primo grado, della Provincia per le scuole della secondaria di secondo grado, ha ribadito che l’assessorato alla famiglia, al fine di favorire l’autonomia e la comunicazione allo studente con disabilità, attribuisce tale compito all’assistente specializzato e assicura l’effettivo inserimento del profilo professionale dello stesso nelle attività scolastiche, secondo un progetto elaborato in base ai bisogni dell’alunno disabile e secondo gli obiettivi del PEI (Piano educativo individuale).

Inoltre, le Città Metropolitane ed i Liberi Consorzi comunali sono individuati quali enti che espletano, deputate a disciplinare lo svolgimento del servizio specialistico, le procedure di affido, attivazione, verifiche dell’esecuzione del contratto o rapporto convenzionale e rendicontazione dei servizi di assistenza per l’autonomia e la comunicazione per rispondere in modo efficiente ed efficace alle esigenze territoriali e garantire continuità, efficacia ed economicità degli interventi offerti ai soggetti destinatari. Il Servizio di assistenza igienico- personale per gli studenti con disabilità, deve essere parte integrante dei “pilastri” fondamentali della Scuola e non “cooperativizzato”,con evidenti risultati fallimentari che sono sotto gli occhi di tutti.

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