LA SCUOLA AUTORITARIA – REPRESSIVA e LA SCUOLA AZIENDA FALSAMENTE DEMOCRATICA

SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Nei prossimi giorni saranno resi pubblici gli elaborati e quindi consultabili da chiunque ne sia interessato del convegno tenuto ieri a Napoli “Povertà educativa, dispersione scolastica e devianza minorile: il ruolo della scuola pubblica tra prevenzione e repressione, tra meritocrazia e inclusione” organizzato dall’Associazione nazionale “Scuola e Società” in collaborazione con i sindacati di base CUB SUR e SGB. 

 L’evento si è svolto presso la bellissima Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore. Hanno partecipato all’iniziativa formativa oltre cinquanta persone, quasi tutti insegnanti del capoluogo campano, a cui è stato rilasciato apposito attestato di partecipazione. Con estremo interesse e attenzione verso i temi trattati, i docenti si sono confrontati con i vari relatori su tematiche cruciali che investono la scuola da decenni: carenza di disciplina in molte classi di alunni, disturbi diffusi dell’attenzione, criticità emotive ancora legate al post pandemia, dipendenza patologica dai dispositivi digitali, mancanza di interessi culturali, svantaggio socio-economico e linguistico, instabilità familiari, povertà materiale e tante altre problematiche di cui non è responsabile la scuola ma con cui  i docenti devono fare tutti i giorni i conti con sempre meno strumenti e risorse a disposizione. È stata quindi analizzata, con estremo rigore scientifico ed approccio multidisciplinare, non solo la gestione della complessità della popolazione scolastica ma la complessità stessa, quella complessità che il mondo adolescenziale e preadolescenziale trasporta all’interno delle mura scolastiche condizionando inevitabilmente il funzionamento delle scuole. Sarebbe impossibile, oltre che ingeneroso, fare una sintesi delle relazioni dei soggetti intervenuti.                   

In ogni modo, il messaggio emerso da questa assise è incontrovertibile: la scuola autoritaria-repressiva e la scuola azienda falsamente democratica sono due facce della stessa medaglia. Lavoratori e studenti non possono stare né di qua né di là ma devono portare avanti le lotte per una scuola realmente aperta a tutti e di qualità. 

SGB ringrazia tutti i relatori universitari (la pedagogista M.L Iavarone, il giurista V. Nitrato Izzo e lo storico G. Volpe) i compagni dell’Associazione Culturale e Professionale “Scuola e Società” ed i lavoratori della Napoliservizi senza i quali non sarebbe stato realizzabile l’evento.  

Napoli, 21 marzo 2024

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