PRIMO GIORNO DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE INVALSI ALLA SCUOLA PRIMARIA

SCATTA DA DOMANI LO SCIOPERO DI SOMMINISTRAZIONE E CORREZIONE DEI TEST PROCLAMATO DA SGB

Le prove che saranno somministrate oggi 5 maggio, nella maggior parte dei casi, potrebbero non essere corrette dai docenti dalla scuola primaria. Non si riescono infatti a  contare le migliaia di telefonate ricevute dal sindacato SGB da parte di insegnanti, RSU, delegati territoriali anche di altri sindacati, segreterie scolastiche (da Nord a Sud del Paese) per chiedere informazioni su questa innovativa modalità di sciopero (somministrazione, correzione e tabulazione dei test) che in queste settimane non ha fatto dormire sonni tranquilli né ai funzionari dell’ INVALSI né tanto meno ai dirigenti scolastici, molti dei quali non sanno più cosa inventarsi per ostacolare questa legittima mobilitazione (dalle ridicole minacce di provvedimenti disciplinari nei confronti dei docenti ai maldestri tentativi di sostituzione preventiva dei lavoratori in sciopero). SGB intende, in ogni caso, riconoscere il corretto comportamento di molti altri dirigenti che si sono impegnati fin dall’inizio a rispettare il diritto di sciopero. È soprattutto per questi dirigenti che oggi SGB diramerà un’ulteriore nota di chiarimento sulle modalità dell’agitazione. 

SGB può affermare, senza alcun timore di essere smentita dai fatti, che l’adesione al boicottaggio organizzato di queste prove standardizzate alla scuola primaria, sebbene oscurato dai media, sarà pressoché di massa.  I lavoratori della scuola pubblica sono infatti stanchi dei tagli governativi, dei mancati investimenti sia negli organici che nell’edilizia scolastica, cause principali della mancata soluzione di gravissimi problemi a partire dalle classi “pollaio”. Il nostro sistema scolastico di tutto avrebbe bisogno eccetto che di un sistema di valutazione inutile e slegato da ogni contesto didattico. Il nostro Paese ha deciso di puntare sui test standardizzati proprio quando i Paesi pionieri di tali quiz li stanno dismettendo (USA in testa) soprattutto a causa delle gravissime e accertate implicazioni didattiche conseguenti al “teaching to test”. Gli unici soggetti che vanno a beneficiare di questo enorme lavoro gratuito del personale docente e ATA (somministrazione, correzione, raccolta e tabulazione delle prove) sono i politicanti di turno per la loro solita propaganda liberista e aziendalista sulla scuola, per la solita litania contro i docenti “fannulloni” ed “immeritevoli”, per non parlare delle case editrici dei manuali di esercitazione ai quiz che fatturano miliardi sulla pelle dei bambini e delle loro famiglie.  

La scuola di qualità ed in sicurezza non si garantisce né con la propaganda né con l’INVALSI di cui chiediamo l’immediata abolizione prima che faccia ulteriori danni. Occorre invertire la rotta per migliorare i nostri istituti, i soldi ci sono ed SGB si batterà sempre per il loro corretto utilizzo: stabilizzazione dei precari, internalizzazione dei lavoratori in appalto a partire dagli educatori, potenziamento dell’edilizia e delle attrezzature scolastiche!  

Bologna, 05/05/2021

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