BASTA GUERRA TRA POVERI IN ANM!

Si è tenuto oggi, a Palazzo San Giacomo, l’incontro tra l’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile Edoardo Cosenza, l’assessora al Lavoro e alle Politiche giovanili Chiara Marciani ed i rappresentanti di ORSA, SGB, UGL e USB sul passaggio di cantiere che riguarderà i servizi di pulizie sul trasporto pubblico locale di competenza ANM, sia su “ferro” che su “gomma”.
Per noi di SGB questo incontro arriva dopo il tentativo di conciliazione (dall’ esito negativo) dello scorso 3 luglio in Prefettura e dopo un’istanza di accesso agli atti presentata, in data 23 giugno, al committente ANM a cui abbiamo chiesto l’elenco degli attuali dipendenti dell’azienda appaltatrice FCF, sia sul ferro che sulla gomma. Nel corso del tentativo di conciliazione del 3 luglio si è registrata stata una significativa differenza tra quanto dichiarato da SGB e quanto dichiarato dalla FCF soprattutto per quanto concerne gli attuali numeri delle unità dell’appalto unico ANM (ferro e gomma).
L’incontro di oggi, insieme ai dati pubblicati nei giorni scorsi dall’ANM, ha dato ragione a SGB: i lavoratori sono 313.
Nel corso dell’incontro con gli assessori, come SGB, abbiamo innanzitutto chiarito che la nostra priorità risiede nella salvaguardia dei 313 dipendenti di questo appalto unico. Senza ovviamente fare alcuna discriminazione tra chi lavora sul ferro e chi sulla gomma, per mero obbligo di verità e trasparenza, abbiamo subito sottolineato che le unità su ferro corrispondono a 123 e non a 140, come anche evidenziato negli allegati di gara del personale. Abbiamo rivendicato la correzione immediata di questo numero per scongiurare il rischio che alla prossima aggiudicazione di gara l’azienda subentrante potesse, in un qualche modo, intaccare la parte salariale dei lavoratori per coprire tali costi aggiuntivi.
Nello stesso momento, abbiamo anche chiarito che, come SGB, saremmo pronti a sottoscrivere, anche domani, un accordo con la parte politica (il Comune di Napoli, il quale tramite ANM, è il vero committente dell’appalto) per bloccare tutte le nuove assunzioni fino a quando non saranno smaltiti tutti gli esuberi e convertiti tutti i contratti part time in full time. Che ben vengano le nuove assunzioni ma non certo tagliando gli attuali livelli occupazionali e salariali ma incrementando gli investimenti nel trasporto pubblico locale ed accelerando l’apertura delle 6 nuove stazioni della linea 1 della Metropolitana di Napoli insieme all’avvio dei nuovi treni. Soltanto allora sarà sostenibile anche lo smaltimento dell’eventuale esubero dei lavoratori su gomma sulla più redditizia linea del ferro.
Per quanto riguarda il totale dei 313 dipendenti la parte politica si è presa l’incarico di accertarsi di quanto da noi affermato sentendo la stazione appaltante ANM e, in tempi brevi, di istituire, come da nostra richiesta, un tavolo tecnico con le OO.SS. e la stazione appaltante affinché si percorra un percorso serio e costruttivo per la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali ma nel pieno rispetto delle regole e della trasparenza.
Basta assunzioni di comodo! Basta favoritismi sperperando il denaro pubblico! Basta contratti solidarietà! È giunto il momento che i lavoratori rialzino la testa per il pieno diritto al lavoro e al salario e per rivendicare un trasporto pubblico di qualità che non viene evidentemente garantito dal sistema degli appalti.

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