Agrigento e Favara. SGB. “Il dramma e gli interessi sulla spazzatura. Si ridiscutano gli appalti milionari”

In Gran Bretagna, il ministro della Sanità, Matt Hancock, figura chiave durante la pandemia, ha annunciato le dimissioni dopo le immagini pubblicate dal Sun d’un abbraccio con la presunta amante. In Olanda, il  governo di Rutte si è dimesso sull’onda dello scandalo sui bonus figli, a causa del quale 20mila famiglie sono state accusate ingiustamente di frode dal fisco. In Francia, si dimette una ministra francese per aver fatto le vacanze gratuitamente a spese del governo tunisino. In Germania, si dimette un ministro tedesco per aver copiato la tesi di dottorato.

In Giappone, si dimette un ministro per aver intascato una donazione di 400 euro. In Ruanda per aver partecipato a una festa con delle prostitute. In Gran Bretagna, Lord Michael Bates, ministro britannico del Dipartimento internazionale per lo sviluppo, è arrivato alla Camera dei Lord con un leggero ritardo di due minuti. Il fatto che sia arrivato con questi due minuti di ritardo gli ha provocato un senso di vergogna che si è dimesso. In Italia, culla della Democrazia, non si dimette nessuno.

Ogni volta che qualcuno avanza dubbi sul fatto che l’Italia sia un paese democratico gli si sbatte in faccia che i governanti vengono scelti mediante libere elezioni. E si chiude la discussione. Non si dimettono nella “grande politica” nazionale, figuriamoci in quella regionale o comunale. Gli possono cadere addosso tutti gli scandali di questo mondo, nessuno si dimette. In Italia si sono avuti “potenti” inquisiti ma ciò non ha mai determinato la dimissione di nessuno, anzi si è passati alla contestazione del processo e la delegittimazione pregiudiziale dei giudici,  spesso indicati come avversari politici. Tutto con titoloni su qual che media compiacente. Nella “piccola” politica quella casareccia, paesana, dovrebbe essere più facile dimettersi. Basta poco. Un “piccolo” problema, vedi ad esempio la “munnizza” di Agrigento, Favara, dovrebbero innescare il buon senso delle dimissioni.

Invece si innesca l’esatto opposto.Ribadisce Filippo Baio, delegato SGB.  Ad Agrigento la politica pensa ad accaparrarsi i posti “prestigiosi” all’ATO Rifiuti, anzicchè ridiscutere gli appalti milionari a SEA e ISEDA e controllarne il loro operato. Sono sotto gli occhi di tutti, le  strade sporche, le vie piene di cumuli di immondizia. Abbiamo l’obbligo SOCIALE di capire cosa sta accadendo ad Agrigento, a Favara”.

A breve incontreremo il Prefetto e i Sindaci di Agrigento e Favara. conclude Aldo Mucci, delegato SGB.

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