COMUNE DI BOLOGNA ASSEMBLEE ASILI NIDO E SCUOLE DELL’INFANZIA: SI VA ALLO SCIOPERO

Le due assemblee del personale di asili nido e delle scuole dell’infanzia del Comune di Bologna, tenutesi questo pomeriggio alle ore 15.30 e alle ore 18, hanno visto una grandissima partecipazione, nonostante l’amministrazione comunale ne abbia vietato l’indizione in orario di lavoro.

Circa 200 lavoratrici e lavoratori a conclusione delle due assemblee hanno votato all’unanimità la seguente mozione: L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dei nidi e delle scuole dell’infanzia, reputa il progetto “sostituzioni” presentato dal Comune di Bologna, inaccettabile in quanto non risolutivo del problema della mancanza di organico e delle sostituzioni del personale assente a vario titolo ed oltre a non ridurre i carichi di lavoro va a peggiorare ulteriormente la vita lavorativa delle precarie, flessibilizzando ulteriormente la loro attività senza alcun riconoscimento economico aggiuntivo.

L’assemblea sostiene le richieste di SGB di assunzioni a tempo indeterminato delle educatrici precarie del post orario dei nidi e dei jolly di quartiere siano essi collaboratori, educatrici o insegnanti. Servono: un collaboratore per ogni nido, un insegnante ogni due scuole ,una educatrice ogni due nidi.

L’assemblea chiede all’amministrazione che nel periodo pandemico nessun lavoratore venga spostato così come avviene in altri comuni del nostro paese, da nido a nido e da scuola a scuola, diventando a suo volta involontariamente veicolo del virus.

L’assemblea chiede che la giunta dia corso al risultato del voto referendario a cui hanno partecipato oltre 1800 dipendenti comunali che chiede il ripristino degli elementi di democrazia sindacale, fra i quali l’assemblea retribuita e la piena trattativa, ad SGB, secondo sindacato nel Comune di Bologna.

L’assemblea infine dà mandato pieno alla delegazione SGB per indire lo sciopero nel caso non vi siano risultati soddisfacenti nel tentativo di conciliazione previsto per domani, 25 gennaio alla Prefettura di Bologna, e per ogni altra forma di mobilitazione utile a raggiungere gli obbiettivi definiti.Approvato all’unanimità.

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