ASSUNTI TUTTI, ALTRO CHE CONCORSI A QUIZ!

BASTA CON LO SFRUTTAMENTO DEL PRECARIATO

E’ ORA DI PORRE FINE A QUESTO CRIMINE DI STATO!

Il prossimo anno scolastico rischia seriamente di cominciare con oltre 200mila docenti assunti a tempo determinato, tra insegnanti nominati dalle graduatorie d’istituto e da MAD (messa a disposizione). Si tratta di un vero e proprio scandalo internazionale: non ci risulta infatti che esista un Paese industrializzato ad avere oltre il 20% del personale docente della scuola statale (nei vari ordini e gradi) assunto sistematicamente, ogni anno, a tempo determinato. Se il nuovo anno scolastico dovesse inoltre partire dal primo settembre 2020, si rischierebbe di avere un’enorme quantità di classi scoperte. Altro che recupero delle lezioni di questi mesi! Nonostante i numeri a tre cifre sul precariato storico, la ministra Azzolina non è mai stata in grado di andare oltre il concorsino da 24mila posti, tanto apprezzato dai venditori di inutili e costosissimi corsi preparatori. Per quanto riguarda specificamente la scuola secondaria, il ricorso alla terza fascia e alla MAD (ipotesi una volta del tutto eccezionale in determinate classi di concorso) sono diventati la normalità, nelle regioni del Nord Italia, in seguito allo svuotamento delle GAE, all’ultimo concorso riservato e ai massicci pensionamenti degli ultimi anni. Non voler procedere dunque alla stabilizzazione dei precari rappresenta solo la conferma di un’antica scelta politica volta solo al risparmio del costo del lavoro e al licenziamento collettivo facile in caso di necessità. SGB ha proclamato, insieme ad altri sindacati di base, lo sciopero nella scuola il 14 febbraio (a cui hanno aderito oltre 15mila precari) ed ha portato migliaia di lavoratori in tante piazze del Paese. Tra i tanti disoccupati dell’attuale emergenza epidemiologica c’è quasi la totalità dei docenti supplenti brevi della scuola il cui contratto era scaduto prima del 17 marzo (data di entrata in vigore del decreto Cura Italia, il cui art. 121 stabiliva addirittura il diritto alla proroga del contratto del supplente, anche nel caso di rientro del titolare). Con i paletti finanziari strettissimi posti come condizione, anche i docenti in scadenza dopo il 17 marzo sono rimasti disoccupati. Per i supplenti brevi ATA la circolare del 28 agosto 2019 è diventata anch’essa carta straccia: nessun contratto è stato prorogato pur in caso di mancato rientro del titolare.

SGB HA RICHIESTO UN NUOVO INCONTRO AL MINISTERO E RIBADISCE LE SUE RIVENDICAZIONI :

IMMISSIONE IN RUOLO SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI DI:

  • TUTTI I DOCENTI PRECARI CON 36 MESI DI SERVIZIO INSERITI NELLE GRADUATORIE D’ISTITUTO, CON UN CONCORSO NON SELETTIVO E PER SOLI TITOLI E SERVIZI, CHE DEVE AVVENIRE COME E’ STATO FATTO DI RECENTE CON GLI EX LSU SUI PROFILI ATA
  • DI TUTTI I PRECARI ATA INCLUSI NELLE GRADUATORIE PROVINCIALI

PROROGA IMMEDIATA DI TUTTI I CONTRATTI DEI SUPPLENTI BREVI RIMASTI INGIUSTAMENTE DISOCCUPATI DA FINE FEBBRAIO

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