PIOGGIA DI MILIARDI A RIARMO E GUERRA! TAGLI A SALARI, LAVORO E SERVIZI

20 GIUGNO SCIOPERO GENERALE

La follia della guerra. Dietro l’angolo di casa. Ogni giorno di più. Da 3 anni in Ucraina, figlia di blocchi che si fronteggiano.

Da 9 mesi lo sterminio in Palestina. Territori rasi al suolo, popolazione alla fame, con Israele che blocca persino soccorso, cibo e medicine.

Oltre 60 mila civili palestinesi morti, in gran parte bambini, perché quando devi sterminare, l’obiettivo sono proprio loro.

E noi a finanziare vergognosamente con soldi ed armi. Noi che soldi per Lavoratori e servizi non ne abbiamo mai. Dicono.

Il Governo porta al 2% in finanziaria la spesa per l’esercito. Ma non basta, perché c’è già chi chiede di portarla al 5%. Noi che soldi per salari, lavoro e sanità non ne abbiamo mai. Dicono.

Finito? No. L’Europa tira fuori subito 800 miliardi per il riarmo e la guerra, lanciando anche la conversione delle fabbriche ai fini bellici. 

La stessa Europa che da 30 anni impone tagli e sacrifici su salari, pensioni, scuola e sanità. Perché per i Lavoratori i soldi, invece, non ci sono. Mai.

I salari più bassi d’Europa, inferiori persino rispetto a 30 anni fa. Le pensioni distrutte, precariato come regola, lavoro sempre più poveroservizi pubblici privatizzati e che non garantiscono più nessuno, dalla sanità in poi.

Con 30 anni di falsa retorica che non abbiamo soldi, per cui ai Lavoratori solo tagli e sacrifici, grazie tra l’altro a sindacati parte dello stesso sistema.

Ed ora siamo davanti alla guerra, allo sterminio in Palestina, all’Ucraina, ad una pioggia di centinaia di miliardi già stanziati per riarmi, nuovi arsenali nucleari, in una folle corsa il cui conto è e sarà tutto nostro, col suo carico di sangue e morte che non vogliamo. Basta. Fermiamoci.

Perché la guerra la pagano e la fanno sempre e solo i Lavoratori ed i loro figli.

Per questo, SGB, CUB ed USB hanno proclamato insieme SCIOPERO GENERALE il 20 GIUGNO. L’unico, contro guerra e riarmo. Manifestazioni in tutta Italia.

Non 1 euro alla guerra! I nostri soldi, tutta questa pioggia di centinaia di miliardi, li vogliamo su salari, lavoro, scuola, sanità e benessere per tutti.

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